Il gioielliere che sparò e uccise i malviventi che avevano tentato di rapinare il suo esercizio commerciale è accusato di omicidio plurimo.
Mario Roggero, il gioielliere 68enne che inseguì ed uccise i rapinatori che avevano appena fatto razzie nella sia gioielleria è accusato di omicidio plurimo. I rapinatori erano giunti nell’attività ed avevano iniziato a saccheggiarla, non prima di aver legato con delle fascette la moglie e la figlia del titolare dell’attività.
Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza poste all’interno della gioielleria. Nella giornata di ieri, 21 dicembre 2022, il video dell’accaduto è stato proiettato in tribunale. Ma anche questa prova non è bastata per provare la legittima difesa messa in atto da Mario Roggero.
Il 68enne rincorse e uccise i due rapinatori. Si trattò di Andrea Spinelli di 44 anni e Giuseppe Mazzarino di 58 anni. Invece, il terzo rapitore, il 35enne Alessandro Modica, riportò solo alcune ferite in seguito alla vicenda.
La ricostruzione dei fatti
I malviventi avevano minacciato la moglie e la figlia del gioielliere con una pistola, che poi si è rivelata essere falsa. A quel punto i tre rapinatori legarono i polsi della moglie e della figlia del titolare utilizzando delle fascette di plastica.
A quel punto i tre si diressero nel retro dove c’era Mario Roggero. Riempirono uno zaino con i gioielli che trovarono, per un valore commerciale di 70mila euro. Poi i tre scapparono. A quel punto però Mario Roggero uscì dalla gioielleria per inseguirli e sparò ai ladri.
Si accostò all’automobile dei rapinatori e sparò prima al posto del guidatore, per poi sparare sull’altro lato della vettura ed infine sparò un ultimo colpo contro Andrea Spinelli, che aveva provato a fuggire. Il 35enne, a differenza dei suoi compagni, se la cavò solo con alcune ferite. Ci fu una breve colluttazione, in cui il rapinatore cadde a terra. Così Mario Ruggero chiamò i carabinieri. “Venite, vi sto aspettando. Ci sono due morti, uno è scappato ma ne sono morti due”.